Paolo Rui

Illustratore e artista dall’eccezionale versatilità tecnica e narrativa, Paolo Rui affianca all’esperienza professionale internazionale un approccio didattico improntato alla ricerca, al dialogo e alla sperimentazione.

Nato a Milano, si forma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera e prosegue gli studi negli Stati Uniti, all’Art Center College of Design di Pasadena, grazie a una borsa Fulbright.

La sua carriera, avviata negli anni Ottanta, è segnata da una continua evoluzione tecnica e concettuale. Partito dall’aerografo e dalle tecniche tradizionali, Rui amplia progressivamente il proprio repertorio fino al digitale, esplorando il bitmap, il vettoriale e il 3D. Questa versatilità gli consente di spaziare fra editoria, pubblicità e arti visive, collaborando con importanti editori e agenzie in Italia e a Taiwan.

La sua ricerca è una riflessione costante sui linguaggi visivi, sulla funzione comunicativa dell’immagine e sul ruolo dell’artista nel tessuto culturale contemporaneo.

Presidente dell’Associazione Illustratori dal 2001 al 2005 e dell’European Illustrators Forum dal 2011 al 2013, è attualmente membro del board esecutivo dell’EIF e dell’Associazione Autori di Immagini. Le sue opere sono state esposte in mostre personali e collettive in Italia, Taiwan, Cina e in altre Nazioni, tra cui una significativa esposizione al National Museum of Contemporary Art di Taichung.

Riconosciuto con numerosi premi internazionali, tra cui il Second Prize al Global Panda Illustration Competition (Shenzhen, 2021) e il Gold Medal Award in diverse edizioni dell’AI Annual, Paolo Rui continua a esplorare nuovi territori espressivi. Dal 2010 affianca alla produzione illustrativa una ricerca artistica parallela, con frequenti esposizioni a Taiwan.

Come docente, unisce alla competenza tecnica una visione formativa che potenzia l’identità dello studente: «Non insegno a imitare uno stile, ma a costruire un’originale grammatica visiva. Il linguaggio va scoperto, non imposto».

In aula promuove un dialogo intergenerazionale fondato sulla valorizzazione del processo e sull’apprendimento dagli errori: «Un errore ben compreso è una lezione potente, è materia da trasformare in occasione narrativa.»

Nel suo insegnamento considera essenziale «far toccare con mano la complessità del mestiere, l’attenzione ai dettagli e il confronto critico». Il laboratorio è per lui uno spazio di scambio autentico, dove la trasmissione dei saperi avviene in modo esperienziale e multidisciplinare, in continuità con la lezione dei grandi maestri; «Un buon docente non dà risposte, ma stimola domande migliori».

Convinto sostenitore della professionalizzazione dell’artista visivo, Paolo Rui affianca all’attività creativa un intenso lavoro di mentoring per l’Associazione Autori di Immagini, contribuendo alla crescita di nuove generazioni di illustratori dotati di competenze solide, visione internazionale e consapevolezza critica.

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