Luigi Aimè è un illustratore e concept artist con un percorso formativo e professionale di respiro internazionale, il cui lavoro attraversa editoria, animazione, gioco, cinema e illustrazione narrativa. Dopo aver frequentato la Scuola d’Arte Novalia parallelamente al liceo classico, si diploma con lode in Illustrazione e Animazione all’Istituto Europeo di Design di Milano e prosegue la formazione alla Academy of Art University di San Francisco, dove consolida un approccio che fonde tecnica avanzata e sensibilità pittorica.

Dal 2010 collabora con alcune tra le più importanti realtà internazionali – The Walt Disney Company, Lucasfilm, Marvel Entertainment, Oxford University Press, De Agostini Publishing, Mondadori – lavorando sia per il mercato italiano che per quello inglese e statunitense.

La sua collaborazione con Disney prende avvio nel 2014 e diventa una parte fondamentale del suo percorso: contribuisce con illustrazioni originali ai prodotti editoriali dei franchise Star Wars, Pixar e Disney Animation, tra cui The Mandalorian, Obi-Wan Kenobi, Turning Red e Strange World. Ha firmato anche illustrazioni per la collana ufficiale Disney «Resistance Heroes» e «First Order Villains».

Negli ultimi anni ha ampliato il suo raggio d’azione al mondo dei videogame, della modellazione 3D e delle illustrazioni per il trading card game Disney Lorcana, realizzando artwork per i set Ursula’s Return, Into the Inklands e Shimmering Skies. In questo contesto, ha illustrato carte come Donald Duck – Focused Flatfoot, RLS Legacy’s Cannon, Mickey Mouse – Trumpeter, e alcune “Quest Cards”, dimostrando una versatilità che attraversa linguaggi, media e immaginari.

Lo stile di Aimè è pittorico ed evocativo, capace di fondere l’uso dei media digitali con un’estetica tradizionale.

Il disegno rimane il cuore del suo linguaggio visivo, reso dinamico da composizioni che uniscono ritmo narrativo e impatto emotivo. «Raccontare per immagini – dice – non significa spiegare, ma suggerire: lasciare che siano atmosfera e dettagli a parlare».

A Novalia insegna Digital art, con un approccio che valorizza tanto la ricerca stilistica quanto la capacità di lavorare in team e in contesti multidisciplinari. L’ambiente laboratoriale è per lui uno spazio di sperimentazione e confronto continuo, dove invita i giovani artisti a coltivare una visione ampia, aperta al dialogo tra media, e a costruire una propria cifra espressiva, credibile e personale.

La sua esperienza nel mondo produttivo – fatta di scadenze editoriali, briefing complessi e revisioni professionali – si traduce in una didattica concreta ma sempre motivante. Il rapporto con gli studenti si basa su un ascolto attivo e una pratica che coniuga la curiosità visiva con la responsabilità narrativa: «Ogni immagine è una scelta. E ogni scelta comunica qualcosa».

Attraverso il suo lavoro e la sua didattica, Luigi Aimè contribuisce alla formazione di una nuova generazione di artisti digitali capaci di affrontare con consapevolezza, curiosità e libertà creativa le sfide della comunicazione visiva contemporanea.

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