Luca Fernicola

Luca Fernicola è un professionista del cinema d’animazione con oltre vent’anni di esperienza in ambito cinematografico, televisivo e pubblicitario. La sua formazione attraversa scenografia, grafica e regia: dopo il diploma in Scenografia presso l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, scopre in modo inatteso, ma immediatamente coinvolgente, il mondo dell’animazione: «Mi ci sono trovato quasi per caso e ho scoperto un linguaggio che mi risuonava perfettamente».

Negli anni lavora in ruoli chiave lungo tutta la filiera produttiva: layout artist, background supervisor, character designer, color artist, storyboard supervisor e regista, collaborando con studi come Enarmonia ed Enanimation. Questa versatilità lo ha portato a maturare una comprensione profonda della pipeline produttiva e delle sue criticità.

Tra i progetti a cui ha partecipato figurano il lungometraggio Gisaku (2005), Totò Sapore e la magica storia della pizza (2003) e la serie Geronimo Stilton, per la quale ha firmato storyboard di episodi iconici come Cheese Connection, Mouse House of the Future e Tea Story.

Il suo metodo di insegnamento nasce direttamente dalla pratica del set d’animazione. In aula, Fernicola lavora come un art director: osserva, coordina, suggerisce, ma lascia che il movimento emerga dagli studenti. L’ambiente di lavoro è concepito come una piccola produzione, dove si impara a pensare per sequenze, costruire ritmo, risolvere problemi.

«Non mi interessa che sappiano usare un solo programma, ma che capiscano come funziona un’immagine in movimento. Software e contesti cambiano, la visione resta». Il suo approccio è tool-agnostic: il digitale è fondamentale, ma la tecnologia è solo un mezzo. Ciò che conta è interiorizzare le basi del disegno in movimento, della prospettiva, dell’inquadratura e della composizione scenica. Questo metodo sviluppa non solo competenze artistiche, ma anche capacità di problem solving e pensiero laterale inducendo quella estrema flessibilità strategica per lavorare nell’industria dell’animazione, in costante e rapida evoluzione.

In sinergia con il collega Luigi Aimè, docente di Digital Art, forma studenti capaci di integrare linguaggi visivi e tecnologie, fondendo l’idea autoriale con le dinamiche della produzione contemporanea. L’obiettivo è chiaro: non formare esecutori, ma creativi completi, autori in grado di inventare storie, creare personaggi, costruire moodboard e guidare team di lavoro.

«Il creativo è un architetto di mondi. È colui che tiene insieme immaginazione e concretezza».

Nome*
Cognome*