Luca De Gaetano è artista visivo e pittore, nato a Milano nel 1976. Nelle sue opere sviluppa una pratica pittorica stratificata che intreccia ricerca interiore, linguaggi simbolici e attenzione al corpo come spazio narrativo. Dopo una brillante carriera internazionale come architetto tra Milano, Parigi, Londra e Abu Dhabi, sceglie di seguire la sua vocazione artistica e, nel 2008, si trasferisce a Boston per dedicarsi interamente alla pittura.

Si forma presso la School of the Museum of Fine Arts di Boston e consegue con lode il Master of Fine Arts alla Boston University, dove nel 2013 riceve il prestigioso Kahn Award. La sua attività espositiva lo porta a vivere e lavorare tra New York, Boston, Venezia e Milano, con mostre in gallerie e musei internazionali.

La sua pittura è abitata da figure umane archetipiche e magnetiche, immerse in una materia cromatica che mescola sogno, desiderio, simbologia e ritualità. I suoi soggetti femminili – streghe, madri, guerriere – diventano vettori di una narrazione esistenziale e spirituale, «creature dotate di grande potenza, intelligenti ed emancipate, minerviane, contemporanee», come scrive Chiara Serri in Artribune (2021).

Tra le sue mostre più recenti si ricordano Illumina, custodisci, reggi e governa me e Come to My House, presentate a Venezia: opere che fondono pittura a olio e ricamo su tela, creando un universo visionario dove convivono simbolismo religioso, cultura queer e spiritualità archetipica.

Accanto alla ricerca artistica, De Gaetano svolge un’intensa attività didattica presso istituzioni accademiche di rilievo italiane e statunitensi – Boston University (Venezia), Iowa State University (Roma) e Novalia (Alba) – dove insegna tecniche pittoriche, disegno e pittura dal vero.

Il suo insegnamento si fonda sulla trasmissione del sapere come esperienza viva e incarnata, in cui la tecnica si intreccia con la consapevolezza personale. «Il disegno e la pittura non sono semplici tecniche da apprendere, ma pratiche di attenzione, cura e consapevolezza», afferma, sottolineando il valore formativo dell’atto pittorico.

Concepisce il laboratorio come uno spazio di ascolto e dialogo, in cui lo studente è invitato a diventare maestro di sé stesso, riconoscendo l’errore – anche attraverso momenti di confronto critico tra pari – come parte costitutiva del processo creativo e occasione per affinare lo spirito di osservazione. «L’insegnamento artistico deve sempre partire dall’ascolto: dell’opera, del mondo e di chi abbiamo davanti».

Attraverso la pittura, Luca De Gaetano accompagna gli studenti nel riconoscimento del proprio linguaggio visivo, promuovendo un’attitudine riflessiva, interdisciplinare e libera – un insegnamento che va oltre la tecnica per diventare esperienza autentica di trasformazione e crescita.

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